Ciao, sono Alessia Scolari, dietista.
Questa è la mia storia, il mio perché e il mio metodo.
Quando mi sono laureata a novembre 2022 presso l’Università di Brescia, avevo un sogno ben chiaro: aiutare le persone a vivere in modo più sano, nutrirsi bene e sentirsi bene con il proprio corpo. Subito dopo la laurea, ho deciso di aprire la partita IVA e lanciarmi nel mondo della libera professione. Ero entusiasta di mettermi in gioco, di conoscere i miei pazienti e vedere il cambiamento che avremmo realizzato insieme.
Nei primi mesi sembrava tutto perfetto: le persone che mi chiedevano consigli erano felici e soddisfatte, le ricette che condividevo piacevano e ricevevo i primi feedback positivi. Vedere i miei pazienti felici nel raggiungere i loro obiettivi mi riempiva il cuore.
Ma c’era qualcosa che non mi aspettavo.

Pian piano ho cominciato a notare che la maggior parte delle persone che si rivolgevano a me non erano i classici “casi da manuale” che mi avevano presentato all’università: sovrappeso, cattive abitudini alimentari e problemi di salute.
No, i miei pazienti erano spesso persone che avevano passato anni e anni a fare diete, sempre alla ricerca della soluzione definitiva. Erano frustrati e insoddisfatti di sé stessi, ormai desolati dall’aver provato ogni possibile soluzione senza ottenere risultati duraturi a lungo termine.
Perchè?
A causa del cosiddetto “ciclo delle diete”
Ho iniziato a conoscere le loro storie e mi sono resa conto che c’erano 3 elementi ricorrenti:
- Difficoltà con il peso: un costante desiderio di perdere qualche chilo.
- La prima dieta “magica”: la prima funziona benissimo e si perde peso velocemente, cito: “senza far fatica”.
- Il “dopo” – il vero problema. Nessuno parla mai del dopo, che sia qualche mese o qualche anno, il peso non solo tornava, ma spesso con gli interessi: l’effetto yo-yo.
Questo ciclo delle diete crea non solo scompensi fisici, ma soprattutto emotivi e psicologici.
Perdiamo la fiducia nel nostro corpo e noi stessi, ci sentiamo falliti e frustrati. Dopo anni di regole e restrizioni, non ci fidiamo più della nostra fame, pensiamo di doverla sempre controllare. Ma, paradossalmente, più cerchiamo di imporci regole, più ci allontaniamo da quello che il nostro corpo davvero ci sta dicendo.
Viviamo in schemi alimentari imposti o autoimposti fino a che non riusciamo più a rispettare quelle regole e “sgarriamo”, da lì ci sentiamo in colpa e ricominciamo il ciao nuovamente.
Il mio “no” al ciclo delle diete
Vedere queste dinamiche così diffuse tra i miei pazienti mi ha fatto dire un grande NO.Non va bene così.
Non possiamo continuare a vivere pensando che il nostro corpo sia un nemico da controllare. Così, ho deciso di approfondire ulteriormente la mia formazione. Ho iniziato a documentarmi, leggere studi su pubmed, libri e ho iniziato ad approfondire il concetto di intuitive eating, mindful eating, ma sopratutto ho cercavo riposte alle mie domande.
“Come mai i percorsi alimentari seppur flessibili e personalizzati sul paziente non funzionano?
“Come mai le abitudini che vengono apprese durante il percorso non durano e si ritorna sempre alle cattive abitudini?”
“Come mai i primi mesi sono tutti soddisfatti e poi invece si sentono in gabbia?”
Quindi ho inviato a formarmi per comprendere come avviene il cambiamento e in che modo in cui le abitudini si formano e si possono cambiare.
Volevo trovare un modo per aiutare i miei pazienti a liberarsi dal ciclo delle diete e tornare ad ascoltare e fidarsi del proprio corpo.

Il mio metodo e il mio stile di vita
Ma prima di tutto, ho iniziato su di me. Per anni non ho fatto colazione o mangiavo solo due biscotti di fretta con il caffè. Non facevo spuntini e durante l’adolescenza ho provato anch’io mille diete, dal digiuno intermittente alla dieta liquida della luna. Pensavo che mangiare meno mi avrebbe fatto dimagrire, ma non sapevo nulla su come abbinare gli alimenti, né che ogni cibo ha una ricchezza unica di nutrienti e proprietà. Ignoravo l’importanza di variare l’alimentazione e che ogni cibo, se consumato nelle giuste quantità e frequenze, può far parte di una dieta equilibrata!
Semplicemente, non lo sapevo.
Ed è proprio per questo che ho scelto di fare il lavoro che amo: perché vedo in ogni persona una parte di me.
Il mio percorso universitario mi ha permesso di imparare, conoscere e, finalmente, essere libera e serena.
Ma tutto è cambiato quando ho scoperto il percorso di studi di “dietistica” e me ne sono innamorata! Ho deciso di sperimentare, passo dopo passo, una nuova routine, partendo dalle piccole cose: come iniziare la giornata con una colazione completa, aggiungere piccoli momenti di attività fisica e soprattutto lavorare sul mio rapporto con il cibo. Non si tratta di seguire regole rigide, ma di ascoltarmi, di costruire abitudini che mi fanno sentire bene a lungo termine.

E questo è ciò che voglio condividere con voi: un approccio alla nutrizione che vi liberi dalle diete, vi insegni a mangiare in modo sano, intuitivo ed equilibrato e vi permetta di costruire abitudini che durano, senza sensi di colpa, senza rinunce. Un percorso fatto di ascolto, amore per il proprio corpo, e serenità nel mangiare.
Facile, no?
Beh, qui, in questo spazio di cura @scolari-a-tavola, non troverete sicuramente promesse facili e clickbait, no #fuffa, no beveroni, no illusioni ma vi prometto che vi guiderò con trasparenza, sincerità ed empatia in questo viaggio meraviglioso!
Grazie di essere arrivati fin qui e…
Benvenuti!